talk & speaker
CSS ci spia
Può sembrare strano, ma è possibile essere tracciati e avere i propri dati sottratti nelle condizioni più improbabili. Ad esempio, avendo JavaScript disattivato. Sorprendente? Eppure abbiamo già avuto di queste avvisaglie in passato, e con l'evoluzione di CSS come linguaggio degli ultimi anni le tecniche sono diventate sempre più raffinate. Ne vedremo alcune che forse non vi aspettavate...
Massimo Artizzu
Web Dev @ Antreem
CSS Zen Garden mi colpì sulla via di Damasco ai tempi di quando stavo imparando a sviluppare per il web. Da allora, il CSS ha fatto passi da gigante, ma cercare di capirne la potenza è sempre stato un mio pallino.
Framework CSS si o no? Questo è il dilemma
Oggi è impensabile avviare un nuovo progetto web senza includere dentro un framework CSS. Da Bootstrap a Milligram, da Tailwind a Bulma, siamo sempre vincolati ad un codebase predefinito che spesso non si adatta alla perfezione al design system che ci viene fornito o al mockup che dobbiamo realizzare. A questo punto sorge spontanea la domanda: abbiamo davvero bisogno di un framework CSS? Forse si, forse no. Ovviamente reinventare la ruota ogni volta non è utile ed efficiente, proprio come capita con i framework JS, però con il CSS a volte è più facile creare la propria libreria interna piuttosto che utilizzare un framework esistente. In questo talk cercherò di rispondere alla domanda del titolo mostrando i pro e contro dell’utilizzo di framework CSS.
Diana Bernabei
Frontend Developer & UI/UX Designer Freelance
Sono una frontend developer freelance, UI/UX designer e community manager. Nel tempo libero mi piace creare contenuti e fare streaming. Grazie alle community ho scoperto la mia passione per il networking e l'accessibilità.
💫 Ottimizzazione immagini 4.0 (a data-driven + test-driven approach)
Vi illustro una tecnica ed un tool per ottimizzare le immagini a partire dai dati di risoluzione e densità schermo sui siti web. I risultati sono:
- - un codice HTML molto più leggero;
- - maggior riutilizzo della cache della CDN;
- - performance migliorate grazie al limite della fedeltà a 2x;
- - pixel-perfection sui device più diffusi.
- - più facilità nel calcolare le dimensioni delle immagini;
- - calcolo dello spreco di banda incluso;
- - generazione automatica del tag `picture` con controllo test-driven.
Andrea Verlicchi
Web Performance Engineer @ Netcentric
Inizia la sua carriera nei primi anni 2000 come sviluppatore full-stack per poi specializzarsi via via sullo sviluppo front-end nei suoi vari aspetti. Fan del CSS, dell'open source e creatore di vanilla-lazyload, Andrea lavora oggi in Netcentric come specialista delle performance web. Come speaker ha già partecipato ad un paio di edizioni di successo del cssday, oltre che che ad altre conferenze e meetup in Italia e all'estero.
Automatizzare la conversione in palette di icone e immagini
Spesso ci ritroviamo ad avere risorse recuperate da altri design system, progetti precedenti o da icon pack di terze parti. Iniziando un nuovo progetto, una delle prime cose da realizzare e decidere, è la palette dei colori. Generare i nostri asset nella color palette predefinita ci permette di aver maggior controllo sulla distribuzione e manutenzione del design system. In questo talk vedremo quali strumenti, o librerie open source (come ImageGoNord) possono aiutarci in questo task.
Miki Lombardi
Full Stack Engineer @ Growens, BU Mailup and Founder @ Schrodinger Hat
Sono un 'passion driven' developer guidato dalla creatività che ha un sacco di altre passioni: basket, ciclismo, fotografia sono solo alcune di queste.
Il Diavolo fa gli Styled Components e noi i Design System
Volenti o nolenti gli Styled Components sono parte delle possibili soluzioni che abbiamo a disposizione per lo styling di un'applicazione web. Mettendo da parte i possibili pregiudizi sul CSS in JS, diamo uno sguardo a come funzionano e su come e quando possono essere una ragionevole soluzione nell'ambito della creazione di un Design System.
Giuseppe Caruso
Software Engineer @ Grid.app
Mi occupo di sviluppo web da quando il framework più usato per il front-end erano le tabelle e spacer.gif non era ancora un ricordo. Oggi mi occupo perlopiù di sviluppo di Design System, web semantico, accessibilità, e relative architetture.
Form design: non basta un freestyle
Compilare un questionario, creare il proprio profilo su un’app che promette di cambiare il nostro stile di vita, pubblicare un post sui social; tutte queste azioni, oramai quotidiane, implicano l’utilizzo di un form. Ma quante volte avete rinunciato per la complessità delle richieste? Quante volte avete imprecato dopo l’ennesimo errore di validazione? Creare e disegnare un form che sia efficace nel raccogliere i dati e al contempo leggibile e piacevole, non è un’impresa semplice e non si può più lasciare spazio all’improvvisazione. Come rivolgersi all’utente? L’estetica è importante, o dobbiamo puntare sulla semplicità? La posizione di un bottone o un messaggio non coerente possono far perdere un cliente o rendere i dipendenti frustrati, esploriamo una serie di regole che possono aiutare e gli errori più comuni da evitare, e il freestyle lasciamo a chi fa rap.
Luigi Patricelli
UI/UX Project Lead @ Injenia
Lavoro come responsabile UI/UX di prodotto @Injenia, ho un passato da sviluppatore front-end e prima ancora da rapper. Appassionato di videogame, cultura hip hop e giochi di parole.
Perché nessuno vuole più scrivere CSS?
Vi siete mai chiesti come mai i Front-End non vogliono più scrivere il CSS? E perché quando lo scrivono preferiscono Tailwind o usano Bootstrap? Sui curriculum il CSS e i relativi pre-processori hanno sempre 5 stelline su 5, ma nella pratica sono in pochi a sapere e voler fare un front-end pixel-perfect. Perché succede e perché il termine Front-End Developer da solo non basta più? In questo talk esploreremo le mie personali esperienze negli anni e come la figura del Front-End Developer sia cambiata negli anni.
Emanuele Macri
UI Developer @ Prima Assicurazioni
Sono uno UI Developer con un passato da designer, mi piace essere eclettico, non sempre con buoni risultati. Mi piace ascoltare musica -per lo più brutta-, il cinema e i videogame.
Tu chiamalo se vuoi EmotionJS
Nella lotta ai vari modi di scrivere CSS, tra gemme ruby e utility atomiche, io ho trovato il mio vincitore. EmotionJS è un tool CSS-in-JS che permette in semplicità di scrivere 'stile in linea' e trasformarlo 'automagicamente' in classi univoche. Con un sacco di idee prese dai concorrenti come styled component, pieno supporto a TypeScript e un ecosistema ormai maturo, vedremo un paio di use case e come mai lo reputo il vincitore... per ora. Perché altri concorrenti come Vanilla-Extract potrebbero presto prendere il suo posto.
Davide Di Pumpo
Frontend Lead @ Tot
Mi occupo di progettare e sviluppare siti e web application. C'ho una fissa da papà castoro.